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3 sbagli che portano le persone a sentirsi sempre insoddisfatti.

Esistono diversi studi anche molto seri riguardo alla soddisfazione. Diciamo che esiste un problema di fondo che tante persone non considerano.

Il punto chiave è capire se in questo momento tu ti stia impegnando alacremente in attività che ti consentano di FARE PROGRESSI.

Un minatore, una persona che spacca pietre, un impiegato, un dirigente, per quanto importante possa essere il tuo ruolo difficilmente potrà migliorare.

Del resto spaccare le pietre, o svolgere attività di routine, è come raccogliere l’acqua dell’oceano con un cucchiaino da thè. Per quanto tu ti possa impegnare, per quanti litri tu possa riuscire a raccogliere, non riuscirai a fare progressi.

Poche persone sono consapevoli di vivere in questa condizione, per cui continuano a soffrire, a sentirsi insoddisfatti, senza POTER fare assolutamente nulla.

Senza accorgersi che NONOSTANTE GLI SFORZI, non sia possibile ottenere progressi, SENZA CAMBIAMENTI RADICALI.

Si tratta di avere LE IDEE CHIARE.

Si tratta di liberare la tua mente dalla paura, ma soprattutto dalle SCUSE LIMITANTI da cui continui a sentirti inconsciamente prigioniero.

LE SCUSE SONO COME UNA ZAVORRA per una macchina sportiva.

Non importa quanto potente ed aerodinamica sia una macchina sportiva, se pesa troppo non potrà mai vincere gare, o raggiungere risultati importanti.

A volte il peso può essere rappresentato da una relazione di coppia che ti impedisce di crescere, che ti impedisce di esprimerti, di pensare liberamente, di dedicarti nelle tue vere passioni.

Altre volte può essere rappresentato da una famiglia che non ti supporta emotivamente, che ignora il tuo stato d’animo, è facile a quel punto sentirsi soli ed abbandonati a sè stessi.

Altre volte ancora può essere un lavoro che non riesce più a darti le soddisfazioni o la gratificazione che senti di meritare. Ma di cui non riesci o pensi di non poter migliorare o superare in alcun modo.

Ma nulla è obbligatorio nella nostra vita, nulla può farci sentire costretti o limitati.

Quando lo pensiamo è perchè siamo noi per primi ad AUTOLIMITARCI.

Siamo noi per primi a convincerci di ciò che sia possibile fare o non fare.

Siamo noi per primi a SENTIRE LA PAURA, quando in realtà si tratta di un sentimento.

La paura NON é e non sarà MAI UN MURO DI MATTONI.

La paura è aria, e noi costantemente ci muoviamo nell’aria senza nessuna controindicazione.

Le mura sono ciò che ci PROTEGGONO o che ci IMPEDISCONO di entrare in contatto con il resto del mondo.

Se continuiamo a cercare PROTEZIONE, se continuiamo a cercare sicurezza CERCHIAMO DI IMPEDIRE A NOI STESSI di crescere e di fare progressi.

Sostanzialmente la strada più sicura per la delusione è nel cercare SICUREZZA E PROTEZIONE.

Senza azioni, senza decisioni, la tua vita continuerà a restare la stessa.

Se noi siamo i primi a non AGIRE per colpa della paura, significa essere schiavi di una sensazione RADICATA ESCLUSIVAMENTE NELLA NOSTRA MENTE.

Significa essere convinti di non meritare nulla se non continuare a vivere nella paura di rischiare qualcosa che in realtà probabilmente stiamo già subendo.

Qualcosa di cui probabilmente sei già disgustato e che è alla base reale della tua insoddisfazione.

Spesso ci capita di essere influenzati dalla società, dalla cultura dominante in cui viviamo.

Oggi l’impegno, il sacrificio, il fatto di essere pieni di energie, di sentirsi motivati, di lottare con determinazione per ottenere un futuro migliore viene visto come qualcosa di “ANOMALO”.

Meglio essere dei falliti, meglio lamentarsi, meglio essere confinati, meglio accontentarsi della mediocrità.

Ma non esiste nulla di più alientante ed umiliante di sentirsi irrilevanti, di rinunciare alle proprie ambizioni.

Bisogna realizzare che sia arrivato il momento di NON ESSERE PIU’ DISPOSTI AD ACCETTARE COMPROMESSI.

La vita non è una sala di attesa verso la morte.

La vita è una guerra che dev’essere combattuta giorno dopo giorno se non vogliamo accettare di esserne vittime e prigionieri.

Allora decidi di combattere, decidi di liberarti delle zavorre, decidi di dare la priorità a te stesso.

Decidi di non dare più ascolto a ciò che pensano di te le persone, non curarti più di cosa abbia senso per gli altri, ma di cosa SIA MEGLIO PER TE STESSO.

Nessuna persona avrà come scopo curarsi dei tuoi interessi.

Nessuna persona sarà disposta a lottare o a rischiare la vita per te.

Solo tu puoi decidere di dare la priorità ai tuoi interessi, ai tuoi sentimenti, alle tue emozioni.

Solo tu puoi decidere di PRETENDERE IL RISPETTO DI TE STESSO dagli altri.

Solo tu puoi decidere di MERITARE le soddisfazioni e le gratificazioni che ti spettano.

Non accettare che la tua vita venga decisa da qualcun altro al posto tuo.

Non accettare la tua vita venga umiliata e limitata dalla paura o dall’egoismo di persone che non hanno a cuore il tuo benessere, ma solamente lo sfruttamento del tuo talento e delle tue energie.

La sofferenza, il dolore in qualsiasi grande persona che abbia contribuito alla storia del mondo hanno costituito NON UNA BARRIERA per il loro successo.

Il dolore è stato determinante come ENERGIA PROPULSIVA per trovare la forza di cambiare il mondo.

La sofferenza è stata determinate per PRENDERE LA DECISIONE di dover cambiare la loro vita partendo da loro stessi.

L’umiliazione è stata determinante per CANCELLARE LE PAURE che normalmente fermano chiunque ad agire.

Perchè quando non riesci più a sopportare determinati aspetti della tua vita, NON ESISTE PIU’ PAURA, NON ESISTE PIU’ ANSIA, NON ESISTONO PIU’ SCUSE.

Esiste solamente l’istinto di sopravvivenza.

Esiste la necessità di AVERE LA PRIORITA’ PER NOI STESSI.

Esiste solamente LA CONSAPEVOLEZZA DI MERITARE di più per noi stessi.

Ma soprattuto riscoprire la priorità e la necessità di METTERE IL RISPETTO DI NOI STESSI come priorità assoluta.

Qual’è il tuo nemico interiore in questo momento?

Qual’è la paura che ti sta impedendo di rinascere OGGI?

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